Serie D – 11a Giornata di Campionato – La Cronaca
Partita dai due volti per l’Arca di zio Benny, impegnata nella difficile trasferta (l’ennesima per la banda Benaroyo) sul campo del Cerveteri Futsal. Mister Speranzini nel gelo di Dicembre parte con un quintetto inedito, Guglielmone in porta, Maggi ultimo, Di Pasquale e Paolucci senior ai lati, Paolucci Fabio davanti, capitano inizialmente in panchina Roberto Lemma, al sorteggio va il vice Maggi che lo vince e l’Arca batte il calcio d’inizio.
Partita che viaggia sui binari della monotonia per un buon quarto d’ora arricchita da qualche conclusione velleitaria dalla distanza, con i nero-arancio ospiti padroni della situazione, girandola di cambi che non incide in maniera significativa fino al harakiri sportivo di Di Pasquale, che perde palla sulla trequarti offensiva si innervosisce e abbatte l’avversario in scivolata, tra lo sconcerto generale, regalando il tiro libero al Cerveteri, che ringrazia segna e passa in vantaggio.
Nei 7 minuti che separano le due squadre dal riposo, l’Arca spegne il cervello e incassa in rapida successione 2 reti, la prima con un tiro praticamente da metà campo (leggermente deviato da Fabio Lemma) sul quale la difesa e il portiere si fanno un bel sonno stile Bella Addormentata, il terzo fotocopia con un tiro in diagonale un paio di passi dopo la linea mediana, con la difesa ferma ad aspettare non si sa cosa e il capitano del Futsal che si accende una sigaretta, beve un bel caffè ci prova con una ragazza sugli spalti, e mette dentro indisturbato ad un metro dalla linea di porta, duplice fischio e riposo benedetto.
Nel secondo tempo però è un’altra partita, i ragazzi di Poggio verde lasciano negli spogliatoi le loro paure e incertezze, e decidono di giocare. Via il rombo si passa al 2 -2 con un quintetto iniziale composto da Maggi e Simone Paolucci dietro, Fabio Paolucci e Roberto Lemma davanti pronti a dare l’assalto al fortino nero verde. Pronti via percussione di Maggi centrale che viene steso nei pressi del tiro libero, sulla punizione schema e palla fuori di poco, poi rapido scambio che porta al tiro Paolucci Fabio, respinta del portiere avversario, poi ancora Paolucci Fabio scarica per Maggi che gira per Paolucci senior controllo all’altezza del tiro libero e destro vincente, partita riaperta.
Il pressing dell’Arca si fa insistente e il Cerveteri non riesce più a giocare, la pressione diventa assedio quando all’ottavo Bomber Fabio si gira in un fazzoletto e mette dentro il 3 a 2 costringendo al time out i padroni di casa frastornati dalla veemenza dell’Arca.
Al rientro in campo dentro Iuffrida per capitan Lemma e spostamento di Simone in avanti per una coppia offensiva targata Paolucci. Dietro Maggi e Matteo alzano il muro e il Cerveteri non riesce più a superare la metà campo, girandola di cambi davanti, dove Lippi, Procaccini e di nuovo Roberto Lemma tentano il tutto per tutto, poi nel finale fuori uno stanchissimo Maggi per Di Pasquale ma il risultato non cambia, anche perché l’arbitro nega un rigore solare agli ospiti e il portiere avversario si supera respingendo un tiro libero di Paolucci Fabio destinato in fondo alla rete.
Alla fine grossi rimpianti tra i giocatori dell’Arca per un’altra partita che poteva essere da 3 punti, ma stavolta si esce dal campo con la sicurezza che da questo gruppo si può tirare fuori qualcosa di importante, e soprattutto che quel progetto di squadra che si stava cercando comincia a diventare più che una speranza!
Partita che viaggia sui binari della monotonia per un buon quarto d’ora arricchita da qualche conclusione velleitaria dalla distanza, con i nero-arancio ospiti padroni della situazione, girandola di cambi che non incide in maniera significativa fino al harakiri sportivo di Di Pasquale, che perde palla sulla trequarti offensiva si innervosisce e abbatte l’avversario in scivolata, tra lo sconcerto generale, regalando il tiro libero al Cerveteri, che ringrazia segna e passa in vantaggio.
Nei 7 minuti che separano le due squadre dal riposo, l’Arca spegne il cervello e incassa in rapida successione 2 reti, la prima con un tiro praticamente da metà campo (leggermente deviato da Fabio Lemma) sul quale la difesa e il portiere si fanno un bel sonno stile Bella Addormentata, il terzo fotocopia con un tiro in diagonale un paio di passi dopo la linea mediana, con la difesa ferma ad aspettare non si sa cosa e il capitano del Futsal che si accende una sigaretta, beve un bel caffè ci prova con una ragazza sugli spalti, e mette dentro indisturbato ad un metro dalla linea di porta, duplice fischio e riposo benedetto.
Nel secondo tempo però è un’altra partita, i ragazzi di Poggio verde lasciano negli spogliatoi le loro paure e incertezze, e decidono di giocare. Via il rombo si passa al 2 -2 con un quintetto iniziale composto da Maggi e Simone Paolucci dietro, Fabio Paolucci e Roberto Lemma davanti pronti a dare l’assalto al fortino nero verde. Pronti via percussione di Maggi centrale che viene steso nei pressi del tiro libero, sulla punizione schema e palla fuori di poco, poi rapido scambio che porta al tiro Paolucci Fabio, respinta del portiere avversario, poi ancora Paolucci Fabio scarica per Maggi che gira per Paolucci senior controllo all’altezza del tiro libero e destro vincente, partita riaperta.
Il pressing dell’Arca si fa insistente e il Cerveteri non riesce più a giocare, la pressione diventa assedio quando all’ottavo Bomber Fabio si gira in un fazzoletto e mette dentro il 3 a 2 costringendo al time out i padroni di casa frastornati dalla veemenza dell’Arca.
Al rientro in campo dentro Iuffrida per capitan Lemma e spostamento di Simone in avanti per una coppia offensiva targata Paolucci. Dietro Maggi e Matteo alzano il muro e il Cerveteri non riesce più a superare la metà campo, girandola di cambi davanti, dove Lippi, Procaccini e di nuovo Roberto Lemma tentano il tutto per tutto, poi nel finale fuori uno stanchissimo Maggi per Di Pasquale ma il risultato non cambia, anche perché l’arbitro nega un rigore solare agli ospiti e il portiere avversario si supera respingendo un tiro libero di Paolucci Fabio destinato in fondo alla rete.
Alla fine grossi rimpianti tra i giocatori dell’Arca per un’altra partita che poteva essere da 3 punti, ma stavolta si esce dal campo con la sicurezza che da questo gruppo si può tirare fuori qualcosa di importante, e soprattutto che quel progetto di squadra che si stava cercando comincia a diventare più che una speranza!