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All’ undici di Sganga servono i rigori per domare il Collegio Brasiliano (6-5)

Nel derby latino della Dericus Cup il Sant’Anselmo vince di rigore

Il Collegio Sant’Anselmo, meglio disposto in campo e con individualità più raffinate (come lo spagnolo Manresa e il keniano benedettino Musindai), fatica ad avere la meglio contro il Collegio Brasiliano e Orionino, che, a dispetto della tradizione calcistica d’origine, fa del catenaccio, dell’arroccamento in difesa e dei lanci lunghi casuali le sue armi migliori (si fa per dire). Alla fine l’undici di Stefano Sganga, in maggioranza composto da calciatori spagnoli, ha bisogno dei calci di rigore (6-5 il risultato finale) per regolare i conti con i cugini latini del Brasiliano, che contraddicono il loro Dna calcistico perfino dal dischetto.

L’Anselmo passa in vantaggio già all’8’. Manresa, sulla fascia sinistra serve con un tacco delizioso il compagno di squadra il murciano Felipe Tomas che davanti alla porta non manca l’occasione per siglare l’1-0. Il Sant’Anselmo domina il rettangolo di gioco e il match è una specie di tiro a segno sulla porta difesa dall’ottimo portiere brasiliano Marialdo, forse l’unica autentica perla calcistica della formazione verdeoro. Al 15’ Manresa, solo davanti al portire, sbaglia clamorosamente e spara alto. Quasi allo scadere del primo tempo, l’arbitro Cerica, durante una mischia nell’area di rigore degli Anselmiani, vede un fallo di mano del difensore Joan Obach e indica il dischetto degli undici metri. Proteste della panchina degli “orange” del Sant’Anselmo. Ma l’arbitro è inamovibile. A dispetto della fama dei brasiliani, che li vuole infallibili dal dischetto, a calciare il penalty si presenta il portiere Marialdo. Paradossale che tra i dieci brasiliani in campo non ce ne sia uno che si ritenga in grado di calciare un rigore. Ma tant’è, i piedi buoni sono quelli dell’estremo che infila alto all’angolino la rete dell’1-1, pochi minuti prima del duplice fischio.

Alla ripresa la musica non cambia. E’ sempre il Collegio Sant’Anslemo a tenere in mano il pallino del gioco, eppure le sue azioni si infrangono su una difesa disorganizzata, ma efficace e rocciosa come quella piazzata dallo stratega del Brasiliano Eduardo Henrique Braga. Al 9’ st la beffa, il Collegio Brasiliano passa in vantaggio: Bonfitto pesca bene il peruviano Zamolla Ramirez che non sbaglia e sigla la rete del vantaggio verdeoro, 2-1. Il Collegio Sant’Anselmo si riversa all’attacco. Al 19’ st Okakpu fa tremare De Assis con un tiro dal limite dell’area, la sassata colpisce la traversa e ricade nell’ “area piccola”. Manresa è in agguato pronto a ribadire in rete di testa per il gol del pareggio, 2-2. Nei minuti di recupero, è ancora il bomber di Barcellona Manresa a tentare di evitare la roulette russa dei rigori con un tiro potente che si stampa sulla traversa. Niente da fare, il match si decide dal dischetto. Dagli undici metri vanno a segno il brasiliano Kopudjou, Manresa, Zamolla Ramirez e Mankubu. Al terzo tiro Guimaraes fallisce il suo rigore, ma Okakpu, sbagliando a sua volta, rimette in partita il Collegio Brasiliano. Nel sacco il quarto tiro rispettivamente di Bonfitto e Obach. E’ il turno del brasiliano Chisbora che sbaglia e mette sui piedi di Celski il pallone che vale i due punti. Saso Celeski non fallisce, finisce 6-5 per il Collegio Sant’Anselmo.

Dopo la festa mister Stefano Sganga si toglie i sassolini dalle scarpe: «Beh, il rigore che ci hanno fischiato contro per il presunto fallo di mano di Obach è a dir poco generoso. Questo ci ha innervosito, e forse non siamo riusciti a giocare come volevamo. Nel primo tempo abbiamo avuto sui piedi 2-3 palle gol che abbiamo sbagliato. E poi oggi siamo scesi in campo con 3-4 assenze importanti». Per mister Sganga c’è una settimana per oliare i meccanismi della sua squadra, che ha faticato troppo contro un avversario non al suo livello, che tuttavia si è dimostrato ostico e caparbio, specialmente in difesa. Sganga, ex allenatore della Valle dei Casali, guida in questa stagione non solo il Sant’Anselmo ma anche la rappresentativa dell’Arca di Zio Benny Onlus, che gioca il campionato di calcio a 5 Under 21 federale organizzato in memoria di Alessio Benaroyo, ragazzo prematuramente scomparso il 24 marzo 2008. Lo scopo dell’Associzione Arca di Zio Benny Onlus è quella di realizzare l’ampliamento dell’ospedale diocesano Kitulizo di Kindu, nella Repubblica democratica del Congo.