Progetto per la riqualificazione ambientale e la sicurezza alimentare nel Burundi
Il progetto è stato totalmente finanziato dal nostro carissimo amico Vincenzo Palmiero.
L’obiettivo del progetto è di promuovere lo sviluppo territoriale della Riserva del Muyange – nella provincia di Makamba nel comune di Nyanza Lac a sud della città di Bururi – contribuendo al miglioramento della sicurezza alimentare della popolazione locale e alla protezione del Lago Tanganica contro l’inquinamento e l’erosione.
Le attività previste sono la produzione e la distribuzione di 50.000 alberi boschivi e agroforestali e 500 alberi da frutta oltre alla produzione e alla valorizzazione della manioca.
Questo programma tende a conciliare lo sviluppo della popolazione locale spesso senza terreni e la protezione della Riserva.
CONTESTO E MOTIVAZIONI
La riserva del Muyange è situata nella provincia del Makamba. Come la maggior parte dei parchi e delle riserve nazionali, è stata creata dopo aver espropriato la popolazione la quale improvvisamente ha perso tutti le fonti di reddito che provenivano dall’utilizzo del legno e nella maggior parte dei casi non è stata indennizzata. Ciò ha originato molti conflitti e la popolazione commette molte infrazioni non rispettando le aree protette.
La riserva si trova in una regione molto popolosa, la maggior parte della gente è povera e senza terra. Per questo si verificano spesso incendi dolosi e le coltivazioni si estendono all’interno dell’area protetta.
Il degrado della riserva causa l’erosione e l’inquinamento del lago Tanganica, un ecosistema ricco di biodiversità che svolge un ruolo fondamentale per il paese e per le popolazioni locali.
La situazione di degrado della riserva naturale è arrivata ad un punto tale che se non saranno presi a breve urgenti provvedimenti si arriverà alla sua scomparsa.
I fattori di criticità sono:
1 La coesistenza intorno alla riserva di popolazioni espropriate che non hanno terre da coltivare;
2 la persistenza della povertà per mancanza di alternative lavorative e l’ignoranza della popolazione.
Tra l’altro il ritorno massiccio di emigrati ha contribuito ad aumentare le violazioni all’interno della riserva, che in queste condizioni è destinata a scomparire a causa del continuo disboscamento compiuto alla ricerca di terre da coltivare e di terre da pascolo. Ciò avrà delle conseguenze nefaste quali cambiamento del micro clima locale e globale, inondazioni delle pianure, smottamenti di terreno dovuti all’erosione, diminuzione della produzione di pesce a causa della dell’interramento del lago Tanganica.
Per far fronte a questa situazione, le autorità locali hanno capito che per proteggere le risorse naturali, devono essere presi in considerazione gli interessi della popolazione. Tra l’altro la difesa della riserva può essere efficace solo se fatta da e per la popolazione.
Inizialmente i beneficiari del progetto saranno 60 famiglie con donne vedove e con immigrati senza terra (in tutto circa 300 persone).
OBIETTIVI GLOBALI
L’Obiettivo globale del progetto è di promuovere una gestione duratura nel tempo della riserva, contribuendo al miglioramento della situazione alimentare della popolazione e alla protezione del lago Tanganica.
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi specifici sono:
1 Promozione delle misure atte ad attenuare gli effetti del disboscamento;
2 Contributo a migliorare la sicurezza alimentare della popolazione costiera della riserva per mezzo della coltivazione della manioca e della sua trasformazione sul posto prima della commercializzazione, questo attraverso l’acquisto di un mulino.
QUADRO ISTITUZIONALE
Il progetto è stato voluto e sarà eseguito dalla ENVIRO-PROTEC, una struttura leggera ma vicina alla popolazione.
Le attività sul terreno saranno seguite da 1 ingegnere forestale e da 1 tecnico agronomo.
Il coordinamento tecnico, il monitoraggio e la valutazione saranno forniti da un rappresentante permanente della ENVIRO-PROTEC.
DURATA DEL PROGETTO
Le attività previste nel progetto saranno durature nel tempo. Il mulino messo a disposizione della comunità permetterà di ottenere anche un guadagno economico. Una parte di questi fondi sarà utilizzata per l’acquisto delle loro proprietà e per la coltivazione della manioca. Un’altra parte permetterà di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali
BUDGET DETTAGLIATO DEL PROGETTO
PROGETTO COSTO IN EURO
Acquistare e piantare 50.000 alberi boschivi 2000,00 €
Acquistare e piantare 500 alberi da frutta 1000,00 €
Acquistare il mulino per la trasformazione della manioca 2000,00 €
TOTALE 5000,00 €